A volte basta un si e altre volte ci vogliono le sberle. Alla gente di merda intendo.

A volte basta un si e altre volte ci vogliono le sberle. Alla gente di merda intendo.

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Ho visto infami ridere delle mie disgrazie, delle mie cadute. Li ho visti gioire del mio dolore che loro stessi mi hanno inflitto. Li ho visti brindare mentre pagavo per cattiverie che mi avevano addossato e che non avevo commesso, ma stavo soffrendo le conseguenze delle loro calunnie, a causa della loro invidia . Li ho visti distruggere le cose belle che negli anni avevo costruito, con fatica. Ridevano come matti e intanto si divertivano a calpestare la mia dignità, a denigrare i miei pregi, per poi vestirmi di squallide calunnie. Tutto questo ho dovuto pagare sulla mia pelle, tutto questo ho dovuto pagare ingiustamente, tutto questo è stato il frutto dell’invidia e della cattiveria. Ciononostante io continuavo a vederli fieri del male che mi recavano e mentre ridevano davanti ai miei occhi, in realtà celavano rabbia, invidia e voglia di vendetta che covavano da sempre, perchè per lungo tempo gli invidiosi, ipocriti e infami avevano assisto come spettatori passivi al mio successo. Mi credevano finita, mi vedevano già parcheggiata in un angolino in solitudine, sconfitta e abbattuta. Speravano di vedermi a pezzi e strisciare, ma gli è andata male, perchè io ho un carattere forte e ho trovato il coraggio di non abbattermi e di restare in piedi, nonostante le ferite inferte. Ad asciugare le mie lacrime c’ero soltanto io, a nessuno interessava del mio dolore, della mia angoscia, ho visto con i miei occhi la cattiveria “in senso stretto”, che covano le merde nel proprio cuore nei miei confronti. Oggi posso gridare a gran voce: “Andate a fanculo, ma davvero mi credevate finita o che sarei rimasta da sola a piangermi addosso? Mi dispiace se le vostre aspettative sono fallite, ma io nella vita ho sempre lottato per quello che mi sta a cuore,non mi vedrete mai arresa, rassegnatevi, bensì mi dovrete vedere risalire meglio di prima, perciò schiattate. Nessuno potrà sconfiggermi, sono troppo avanti in confronto a voi nullità, sono fiera di me di quello che ho saputo creare con le mie forze, sono fiera di come sono, io non sarò mai fotocopia ,ma sempre originale! Per me resterete sempre un branco di ciarlatani pronti a distruggere chi è migliore. Io non ho mai detto di essere migliore, io sono migliore, voi ai miei occhi resterete sempre infami, perchè siete il rifiuto della società. Nella vita ciò che conta davvero sono le cose che mi porto nel cuore e voi infami di merda non entrerete mai a farne parte!”

Ho visto infami ridere delle mie disgrazie, delle mie cadute. Li ho visti gioire del mio dolore che loro stessi mi hanno inflitto. Li ho visti brindare mentre pagavo per cattiverie che mi avevano addossato e che non avevo commesso, ma stavo soffrendo le conseguenze delle loro calunnie, a causa della loro invidia . Li ho visti distruggere le cose belle che negli anni avevo costruito, con fatica. Ridevano come matti e intanto si divertivano a calpestare la mia dignità, a denigrare i miei pregi, per poi vestirmi di squallide calunnie. Tutto questo ho dovuto pagare sulla mia pelle, tutto questo ho dovuto pagare ingiustamente, tutto questo è stato il frutto dell’invidia e della cattiveria. Ciononostante io continuavo a vederli fieri del male che mi recavano e mentre ridevano davanti ai miei occhi, in realtà celavano rabbia, invidia e voglia di vendetta che covavano da sempre, perchè per lungo tempo gli invidiosi, ipocriti e infami avevano assisto come spettatori passivi al mio successo. Mi credevano finita, mi vedevano già parcheggiata in un angolino in solitudine, sconfitta e abbattuta. Speravano di vedermi a pezzi e strisciare, ma gli è andata male, perchè io ho un carattere forte e ho trovato il coraggio di non abbattermi e di restare in piedi, nonostante le ferite inferte. Ad asciugare le mie lacrime c’ero soltanto io, a nessuno interessava del mio dolore, della mia angoscia, ho visto con i miei occhi la cattiveria “in senso stretto”, che covano le merde nel proprio cuore nei miei confronti. Oggi posso gridare a gran voce: “Andate a fanculo, ma davvero mi credevate finita o che sarei rimasta da sola a piangermi addosso? Mi dispiace se le vostre aspettative sono fallite, ma io nella vita ho sempre lottato per quello che mi sta a cuore,non mi vedrete mai arresa, rassegnatevi, bensì mi dovrete vedere risalire meglio di prima, perciò schiattate. Nessuno potrà sconfiggermi, sono troppo avanti in confronto a voi nullità, sono fiera di me di quello che ho saputo creare con le mie forze, sono fiera di come sono, io non sarò mai fotocopia ,ma sempre originale! Per me resterete sempre un branco di ciarlatani pronti a distruggere chi è migliore. Io non ho mai detto di essere migliore, io sono migliore, voi ai miei occhi resterete sempre infami, perchè siete il rifiuto della società. Nella vita ciò che conta davvero sono le cose che mi porto nel cuore e voi infami di merda non entrerete mai a farne parte!”